Virtus Lanciano - Giulianova (06a Giornata 08.10.2006)

Virtus Lanciano 1 : 0
Giulianova
Domenica 08 Ottobre 2006 alle 15:00 PM

I giallorossi perdono anche a Lanciano: 1-0

 

ONORE AI BABY E A GIORGINI, MA CHI HA SPROFONDATO IL GIULIANOVA ?


di Eden Cibej

Quando una squadra va in trasferta, chi la segue parte con il cuore pieno di speranza. Da qualche anno, però, si è accompagnati solo dall’affetto per i propri colori e dalla religiosa speranza che il miracolo si verifichi. Era un gruppetto di prodi, sparuto ma sonoro, quello che ho visto sulla desertica curva nord dello stadio “Biondi”. Segno dei tempi: non sempre si trova la forza di andare sapendo di dover assistere ad una disfatta con la sola incertezza sulle sue proporzioni.

E così è stato: sconfitta scontata, primo tempo ad una porta e calci d’angolo a ripetizione come avviene quando le squadre in campo sono diverse per livello tecnico e tasso di esperienza. A fine partita, un amico che aveva visto rientrare negli spogliatoi i giocatori della panchina giuliese raccontava di essere rimasto sbalordito dal loro aspetto adolescenziale; nulla di strano, però, trattandosi di giovincelli nati tra l’85 e il ’90. E’ però strano che siano quelli gli “uomini” della “rosa” avuta da Giorgini per affrontare il campionato di C/1. C’è altro da dire?

Ebbene, nonostante la situazione, aggravata dalla mancata corresponsione degli stipendi (molti “giocatori” essendo ragazzini vivono con i genitori, ma chi ha una famiglia sulle spalle come fa a “giocare” se non sa come provvedere alle esigenze della vita quotidiana?), la squadra di Giorgini ha lottato in modo ammirevole, a tratti giocando anche bene, soprattutto creando più di una occasione da rete: nel primo tempo, dopo il gol di Colussi, pescato libero in area da un lancio di Angeletti, il Giulianova colpiva un palo a portiere ormai battuto grazie ad una delle tanti azioni ubriacanti di Macrì, distintosi poi, insieme a Morello, nel secondo tempo per dribbling e penetrazioni che spesso mettevano in difficoltà la difesa frentana. Se ci fosse scappato un pareggio, nessuno avrebbe potuto dare del ladro all’undici giuliese, anche se le due formazioni avevano ormai dimostrato le loro differenze nel corso dei primi 45 minuti. Festeggi, dunque, il Lanciano la conquista dei tre punti per la sua ambiziosa classifica, però se nella ripresa il suo rendimento dovesse essere in futuro quello fatto osservare contro il Giulianova, ben difficilmente riuscirà a conservare il vantaggio striminzito di un gol.

Le considerazioni tecniche sulla partita possono finire qui perché esse si possono fare quando hanno un senso, cioè quando una squadra possiede una struttura adeguata alla categoria; diversamente, parlare di tattiche, di andamento della partita e di quello che hanno fatto questo e quel giocatore diventa quasi un esercizio ozioso e pleonastico. Ci si può limitare a sottolineare, doverosamente, il rendimento della squadra giallorossa, che per serietà e combattività dei suoi elementi, nonché per bravura del suo allenatore, è riuscita quasi a tener testa ad un Lanciano che, almeno per i nomi della sua “rosa”, è di ben altra stazza.

Pertanto, con assoluta convinzione va detto che i giocatori giuliesi e Giorgini meritano il massimo della stima e del consenso da parte degli sportivi. I risultati non dipendono da loro ma dalla maggiore caratura degli avversari.
Intanto, sul fronte societario sono puntate tutte le attenzioni del tifo giallorosso: non conoscendo ancora il perché improvviso dell’abbandono da parte di Quartiglia, né le ragioni che hanno determinato il blocco degli stipendi considerato che mai si era parlato di crisi finanziaria ma soltanto di stanchezza del presidente ad andare avanti da solo, si guarda con speranza a qualche nome che sta circolando in questi giorni. Ma è bene che l’ambiente si prepari a ridimensionare eventuali sogni ad occhi aperti perché, come è noto, il calcio oggi può essere portato avanti da un imprenditore, non da un appassionato; e l’imprenditore ha bisogno di trovare una “piazza” rispondente alle sue finalità economiche. Quindi, ci si deve rendere conto che Giulianova non è una entità economica interessante, né dal punto di vista commerciale, né industriale. Tanto per fare un esempio, Lanciano è tutta un’altra cosa: a differenza di Giulianova, che negli ultimi 50 anni è rimasta quasi la stessa, Lanciano si è estesa in modo impressionante fino a diventare un centro economico di grande rilievo. E’ pertanto ovvio che la locale società di calcio trovi subito e bene un imprenditore pronto ad “entrare” e ad investire (si pensi alla ricca campagna acquisti del nuovo presidente) mentre a Giulianova si registrano soltanto timidi e prudenti avvicinamenti, magari limitati ad una semplice promessa di “presenza esterna”.

Anche l’immagine della Società e del Comune contano molto agli occhi di un imprenditore: quale scommessa si può fare sulla qualità di una collaborazione con l’Amministrazione se questa fino ad oggi non è stata capace di elevare almeno a livelli civili certi servizi dello stadio, se non si rende conto nemmeno della necessità primaria del pubblico di attraversare la sottogradinata della tribuna centrale(!) senza impantanarsi in pozzanghere terzomondiste che impediscono, specialmente alle signore, persino di raggiungere la toilette? E se la Società “uscente” non ha saputo favorire l’affermarsi di una cultura dell’accoglienza nonostante le lezioni ricevute a Ravenna, dove si porge il benvenuto alla stampa con tè caldo e pasticcini, o a Lanciano, dove si affida ad una elegantissima hostess di servire ai giornalisti caffè e tanta, tanta cortesia?
Anche questo conta.

Conta e fa la differenza: la differenza tra una città ed una cittadina poco sviluppata, la differenza tra una Amministrazione che cura la sostanza insieme all’immagine ed una Amministrazione che si accontenta della parola “Città” scritta su un gonfalone pagato 10 mila euro.

Tabellino della partita Lanciano Giulianova

RETE: Colussi (L) al 22‘

LANCIANO: Guarna, Vincenti, Angeletti, Lanzillotta, C. Conti, Mariscoli, A. Conti, Rinaldi, Colussi (dal 67‘ Vidallè, Correa, Paniccia (dal 69‘ Cruciani)
In panchina: Maurantonio, Scrò, Criniti, Vellucci e Triuzzi. Allenatore: Camplone

GIULIANOVA: Visi, Pomante, Ippoliti (dal 74‘ Francia), Catalano, Servi, Miano, Macrì, Palladini, Genchi, Corsi, Morello
In panchina: Ivaldi, Ciminà, Mariani, Iachini e Cardinali.
Allenatore: Giorgini

Arbitro Andolfatto di Bassano del Grappa con i segnalinee Zaniello di Vicenza e Bergamo di Venezia

Ammoniti Mariscoli e Andrea Conti nel Lanciano; Servi Pomante e Catalano nel Giulianova.

Spettatori oltre 2.000 di cui una settantina ospiti (incasso e quota abbonati non comunicati)

Angoli 7 a 1 per il Lanciano

Recupero 2‘ nel primo tempo e 5‘ nel secondo

 


PROSSIMA PARTITA
PROSSIMO TURNO Serie D

UN PO‘ DI STATISTICHE

In casa

Ultima Vittoria : Domenica 01 Maggio 2022 Giulianova - Virtus Cupello : 1 - 0
Ultimo pareggio : Mercoledì 27 Aprile 2022 Giulianova - L'aquila : 0 - 0
Ultima sconfitta : Giovedì 03 Marzo 2022 Giulianova - Casalbordino : 2 - 3

Fuori Casa

Ultima Vittoria : Domenica 08 Maggio 2022 Torrese - Giulianova : 1 - 3
Ultimo pareggio : Domenica 03 Aprile 2022 Capistrello - Giulianova : 1 - 1
Ultima sconfitta : Mercoledì 22 Dicembre 2021 Il Delfino C. Pescara - Giulianova : 2 - 1

Hotel Giulianova

Hotel Tiziana
Lungomare Spalato, 88
64021 - Giulianova Lido - Teramo
Tel +39 085 8025192
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