Giulianova - Virtus Lanciano (23a Giornata 18.02.2007)

Giulianova 0 : 1
Virtus Lanciano
Domenica 18 Febbraio 2007 alle 15:00 PM

Giulianova – Lanciano 0-1: 18/ma sconfitta


… E C’E’ ANCORA QUALCUNO CHE RIMPIANGE QUARTIGLIA …!


di Eden Cibej

Il guaio maggiore forse non è la 18/a sconfitta su 22 partite, ma il fatto che tra il pubblico c’è ancora chi sostiene Quartiglia e sente di doverlo ringraziare per quello che ha fatto. Ciò significa che la lezione non è stata ancora capita e l’abbandono della nave da parte del presidente, totalmente sottovalutato. Se il calcio giuliese dovesse andare a rotoli, per qualche anno, la maggiore fetta di responsabilità sarà stata proprio di chi si ostina ancora a non voler capire l’evidenza. In ogni caso, costoro avranno il premio dei propri meriti. E ci sembra che anche la curva cominci a confondersi, almeno se si considera il comunicato distribuito prima della partita con il Lanciano. Ma ce ne occupiamo a parte, in sede di commento.

Nel Giulianova rientravano alcuni dei pezzi forti della squadra: Palladini, Scartozzi, Macrì, Antenucci. Rientrava, cioè, la sua ossatura. Eppure la cose non sono cambiate; metteteci che debuttava un nuovo difensore, poi rivelatosi grande, il giovane neo acquisto Ukah, classe ’84, italiano di colore di origini nigeriane: bravissimo di testa, sa chiudere con palla a terra, imposta con intelligenza. Senza le sue cuciture il risultato sarebbe forse schizzato chissà dove.

La fisionomia della partita si era vista già all’inizio, nei primi 20’, quando il campo era praticamente nelle mani degli ospiti i quali, pur senza strafare, mettevano in evidenza un gioco ordinato, ragionato, pericoloso, contro il quale il Giulianova poteva solo difendersi, ma non reagire. E così, al 14’, in tre passaggi i frentani, oggi in maglia bianca e maniche rosse e nere, liberavano il cileno Ubeda sulla destra che tirava da posizione leggermente angolata. Bel volo, puntuale, di Visi ma palla sul palo. Un brutto segno per gli uomini di Pagliaccetti che nella ripresa si faceva espellere per proteste e, forse, per frasi poco gentili all’indirizzo del direttore di gara, il signor Passeri di Gubbio.

Dopo il 20’, il Giulianova cominciava ad organizzare il suo gioco, spingendosi avanti ed imbastendo buone trame che mettevano spesso in difficoltà la retroguardia lancianese, non sempre impeccabile. Ecco allora un diagonale di Palladini al 21’, parato da Maurantonio, ed una bella conclusione di Genchi al 27’ sulla quale il portierone ospite esprimeva il meglio di sé volando alla sua sinistra per deviare in angolo un pallone destinato al fondo del sacco. Ma al 33’ la svolta: su punizione violenta e tesa di Molinari, Visi respingeva di pugno mandando la palla sui piedi dell’accorrente terzino Bolic. La deviazione a porta vuota non dava scampo al Giulianova. Era l’1-0 che i giallorossi non sarebbero poi stati in grado di cambiare.

Nella ripresa i giuliesi sono stati sul punto di pareggiare al 2’ a conclusione di una bella azione corale sulla sinistra conclusa da Antenucci con un rasoterra quasi dalla linea di fondo: l’ottimo portiere Maurantonio respingeva di piede. La partita man mano si spegneva: scendevano la qualità e l’agonismo; il Giulianova insisteva all’attacco ma le sue azioni, a parte qualche spunto, principalmente di Macrì, venivano puntualmente respinte dalla difesa ospite che poi rilanciava per possibili contropiede, uno dei quali al 44’ per un soffio non consentiva a Triuzzi, subentrato a Ubeda, di arrotondare a due il vantaggio dei rossoneri.

Le sostituzioni di Corsi con Sarno, di Croce con Latini e di Macrì con Mariani non sortivano effetti concreti ma permettevano di far apprezzare le buone doti di palleggio e di idee di Sarno, classe 1988, piccolo di statura ma non di arte calcistica, destinato a diventare un beniamino del pubblico per la grande simpatia che emana dalla sua personalità.

___________ La squadra e la curva ________________________

Sarà, speriamolo, soltanto una impressione ma la tradizionale ed ammirevole carica che dava forza ad una squadra oggettivamente inferiore a tutte le altre pare vada progressivamente attenuandosi. Forse solo una vittoria poteva “ricaricare” i giocatori del Giulianova, apparsi – salvo qualche eccezione – meno convinti del solito. Se le cose dovessero stare così, questo sarebbe il definitivo declino della formazione giallorossa in questo travagliato campionato. Tutti ne hanno chiara la percezione, tranne il Sindaco di Giulianova che continua, con l’ultima “convenzione”, a buttare soldi dei cittadini intanto chiamati a pagare un aumento della Tarsu del 31 per cento.

Quanto ai tifosi, dopo il pessimo comportamento di alcuni di loro al “Comunale” di Teramo, dove per poco non fecero sospendere la partita per il lancio in campo di petardi-bomba, in un comunicato definito “ufficiale” e distribuito alla stampa prima della partita nell’intento di vederlo pubblicato, dimostrano di non aver capito quasi nulla, non solo del decreto del Governo, ma delle regole di comportamento da osservare nel comune interesse di convivenza civile. Parlano infatti di inasprimento di leggi “che già erano al limite del rispetto delle libertà personali”, evidentemente ritenendo, questi ragazzi della curva ovest, che i fatti incresciosi che si verificano in occasione di partite di calcio siano un modo di esprimere la propria libertà.

Probabilmente, lo speriamo, nel diritto delle curve ad “esprimersi liberamente” non pensavano di includere quei comportamenti che costringono le Forze dell’ordine persino a sorvolare uno stadio di serie C con l’elicottero; però – data per certa la loro buona fede – sarebbe opportuno che un sindaco, ma anche la dirigenza di una società di calcio, anziché organizzare carovane di torpedoni per trasferire una tifoseria ritenuta turbolenta, si soffermassero a spiegare a questi ragazzi quali siano le regole da rispettare e che, in assenza di tale osservanza, per evitare incidenti a chi non ne ha colpa come pure a chi li provoca, le “curve” si possono anche chiudere. Sì, perché una manifestazione sportiva non ha nulla di sportivo né di civile se già prima dell’incontro ci si scambiano invettive, ed a fine partita anche sassi, benché gli uni non conoscano gli altri e benché l’opposta fazione sia formata da persone con la medesima, identica passione.
E’ solo questione di dialogo. Tranne qualcuno, i tifosi capirebbero.


PROSSIMA PARTITA
PROSSIMO TURNO Serie D

UN PO‘ DI STATISTICHE

In casa

Ultima Vittoria : Domenica 01 Maggio 2022 Giulianova - Virtus Cupello : 1 - 0
Ultimo pareggio : Mercoledì 27 Aprile 2022 Giulianova - L'aquila : 0 - 0
Ultima sconfitta : Giovedì 03 Marzo 2022 Giulianova - Casalbordino : 2 - 3

Fuori Casa

Ultima Vittoria : Domenica 08 Maggio 2022 Torrese - Giulianova : 1 - 3
Ultimo pareggio : Domenica 03 Aprile 2022 Capistrello - Giulianova : 1 - 1
Ultima sconfitta : Mercoledì 22 Dicembre 2021 Il Delfino C. Pescara - Giulianova : 2 - 1

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