Pizzighettone - Giulianova (03a Giornata 11.09.2005)
Pizzighettone | 1 : | 2 | Giulianova |
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Domenica 11 Settembre 2005 alle PM |
Il successo fuori casa con il Pizzighettone
VITTORIA BUONA PER LA CLASSIFICA MA CHE NON PORTI A ILLUSIONI
di Eden Cibej
Quando si vince non si può che essere contenti, però i risultati debbono essere sempre valutati con oggettiva freddezza se non si vuole correre il rischio di far nascere illusioni poi smentite dalla cruda realtà degli impegni a lungo termine contro avversari che non si sentano già appagati dalla partecipazione ad un campionato di C-1, come nel caso delle cosiddette matricole, e che sfruttino meglio un calcio di rigore a fine partita sull’1 a 1. Per il momento, dopo due pareggi ed una vittoria esterna in tre incontri, si può dire soltanto che “le cose sono andate bene”; nient’altro, perché la prudenza e la misura di tale giudizio testimoniano, e non dimenticano, la consapevolezza che le lacune nella squadra di Quartiglia non mancano: sono presenti con molta evidenza in difesa, esistono a centrocampo; e qualcosa si potrebbe dire anche sull’attacco nonostante la grande vitalità di Califano, l’intelligente movimento di Memmo, le promettenti esperienze dei giovani (ma la C-1 è in gran parte il campionato dei volponi, non è un torneo giovanile). Tale è, così come ci appare, la squadra che abbiamo definito “di Quartiglia”, cioè quella scaturita dalla campagna acquisti operata dalla Società.
Quanto alla squadra “di Giorgini”, cioè quella arricchita dal “fattore aggiunto” della sue personali capacità di “caricare” i giocatori e di impostare il giuoco al meglio delle attitudini dei singoli facendoli rendere anche al di sopra dei loro standard, essa è certamente confortante. E a tale proposito vorremmo aprire una parentesi sugli allenatori: così come i direttori di orchestra, essi dovrebbero essere considerati, dai presidenti, il punto saliente di una campagna acquisti; infatti, un buon tecnico a volte riesce a metter su una squadra con giocatori di secondo piano, rispettabili sì, ma non dal nome altisonante. Al contrario, un allenatore qualunque anche quando dispone di buoni elementi può non riuscire a “far girare” la sua squadra. Negli ultimi anni abbiamo visto Drashek, Trevisan, Munari, Di Gennaro – tanto per citarne solo alcuni – fare panchina in C-1 e giocare in Serie B l’anno dopo: sono sbocciati all’improvviso o le loro qualità non erano state comprese?In questa ottica dobbiamo dire che la “campagna” di quest’anno ha avuto due momenti particolarmente felici: l’ingaggio di Giorgini e di Cavallaro, due elementi che il sodalizio giallorosso dovrebbe tenersi molto stretti; intorno a loro è certamente possibile, nell’arco di qualche anno, ricostruire un tessuto in grado di “tenere” per una presenza tranquilla e dignitosa in C-1. Naturalmente, fornendo loro un minimo di risorse finanziarie.Il dilemma, anche quest’anno, verte sul tipo di “presenza” che inseguiamo, o che riteniamo sufficiente ad appagare le nostre esigenze od aspirazioni: una sofferta salvezza, quasi senza soddisfazioni, oppure una dignitosa partecipazione che, se da un lato non potrà esser priva di sconfitte, dall’altro possa almeno regalare qualche significativo successo all’orgoglio della tifoseria.Un dilemma che va risolto non tanto in Società, quanto nell’ambiente sportivo cittadino. Sì, perché il calcio giuliese ha una storia; essa appartiene a tutti; a nessuno in particolare; e nessuno ne è padrone. Una singola volontà non ha titolo a mutarne il corso. Si può soltanto agire di conseguenza. Se si può, da soli; altrimenti, in collaborazione con altri.
Tabellino della partita Pizzighettone Giulianova
MARCATORI: 30‘ Coralli (P), Memmo 57‘ (G), Palladini 92‘ (G)
PIZZIGHETTONE: Padelli, Fumasoli, Porrini, Lambrughi, Guglieri, Deinite, Quadri, 79‘ Parmesani (79‘ Chianese), Fietta (66‘ Tacchinardi), 71‘ Campolonghi (71‘ Piccolo), Coralli.
A disposizione in panchina: Dessena, Rizzi, Perticone, Cicardi
ALLENATORE: Venturato
GIULIANOVA: Visi, Del Grosso, Capone, Cherubini, Piva (Bizzarri 71‘), Corsi, Palladini, Catalano, Stillo (Memmo 48‘), Califano, Antenucci (Croce 77‘). A disposizione in panchina: Ivaldi, Ciminà, Latini, Ettorre
ALLENATORE: Francesco Giorgini
ARBITRO: Corletto di Castelfranco Veneto
AMMONITI: Piva, Capone, Antenucci, Bizzarri
CALCI D‘ANGOLO: 6 a 3