Giulianova - Salernitana (11a Giornata 13.11.2005)
Giulianova | 4 : | 2 | Salernitana |
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Domenica 13 Novembre 2005 alle PM |
Bella partita del Giulianova ma attenti alle illusioni
PALLADINI - SALERNITANA 4 - 2
di Eden Cibej
Finalmente il pubblico del “Fadini” si è divertito; non soltanto per la vittoria, ma anche per lo spettacolo: è stata una gran bella partita con due squadre pronte ad affrontarsi a viso aperto, l’ una desiderosa di superare l’altra. E i gol hanno fatto da condimento alle emozioni; sono stati sei in totale ma potevano essere anche di più. Il Giulianova ha superato se stesso, ed è per questo che ha superato la Salernitana: come suol dirsi, è stato in palla dall’inizio alla fine, anche nel periodo nel quale gli ospiti hanno sfoderato le loro capacità tecnicamente superiori alla media dei giallorossi mettendo in evidenza una struttura di squadra di ben altra caratura, risultato a parte. Onore a Giorgini che è riuscito a ricaricare psicologicamente i suoi giocatori dando anche un gioco che li vedeva attaccare in massa e difendersi allo stesso modo, tutti insieme, facendo muro in fase difensiva e facendo massa nella pressione in attacco. Ottima la preparazione atletica. La Salernitana ne ha sofferto al punto da passare in svantaggio di due reti in appena 18 minuti di gioco, anche se la seconda segnatura, quella del sempre ottimo Califano, è venuta da un involontario quanto preciso passaggio di un difensore avversario.
Il Giulianova, dicevamo, ha giocato bene: Memmo ha dimostrato che, se assistito, sa sfruttare il suo buon senso del gioco e della posizione; Felci, finalmente, non lo abbiamo visto solo sul filo della linea laterale, quindi in spazi ridotti, e a testa bassa; ha sempre osservato il gioco dei compagni, è venuto più al centro, ha smistato con intelligenza, ha concluso magari con poca precisione e fortuna. Una nota lieta è stato Del Grosso, ormai felice interprete del ruolo di centrocampista che gli diagnosticammo qualche hanno fa: nella nuova posizione può ugualmente difendere sfruttando le sue capacità di terzino senza risentire della sua statura fisica non alta; e più spesso e rapidamente può proiettarsi in attacco. Non vorremmo dimenticare Piva, bravo specialmente in fase offensiva essendo stato un po’ troppo falloso nel difendersi.
Ma chi ha maggiormente impressionato è stato Palladini: dal primo all’ultimo minuto onnipresente; lo si vedeva in difesa, in attacco (non è un caso che abbia segnato due reti), a destra come a sinistra; impostava, contrastava, suggeriva, metteva ordine, dava idee al gioco. Eccezionale. Con lui, il Giulianova ha praticamente giocato in 13 contro 11.
Venendo ai contenuti della partita ed alle necessarie riflessioni, questa splendida vittoria non deve creare illusioni né facili ottimismi, perché l’analisi del gioco e dello svolgimento della partita ci conferma che i giallorossi in fase difensiva sono alquanto fragili: hanno subito due gol, un altro è stato annullato (e sono tre), a centrocampo il più delle volte non sono loro a dominare. A questo si aggiunga, nello specifico della gara con la Salernitana, che non sempre un difensore avversario ti passa una palla per farti segnare (la rete di Califano), che non tutti i portieri prendono quattro gol su quattro tiri e che non sempre gli allenatori sbagliano la partita come, secondo noi, ha fatto Maurizio Costantini. Egli ha dato infatti l’impressione di non conoscere il Giulianova, avendone ignorato la limitata forza difensiva e commettendo conseguentemente l’errore di non servirsi del suo potenziale offensivo fin dall’inizio della gara mandando in campo quello straordinario attaccante che ha dimostrato di essere De Cesare, autore non casuale della prima rete ospite appena tre minuti dopo il suo ingresso in campo. La sua presenza ci ha consentito di valutare appieno la potenza dell’attacco salernitano e la modesta consistenza della difesa giallorossa, del tutto simile a quella ospite, come le vicende dell’incontro, ed il risultato, hanno poi chiaramente dimostrato.
In sintesi, una vittoria utile, confortante sul piano del gioco e del rendimento, ma in gran parte Palladini-dipendente e sempre bisognosa di almeno tre o quattro rinforzi. Nella valutazione di una squadra, a fare testo non è mai una sola partita: se non lo era quella di Genova, non può esserlo quella con la Salernitana.
Tabellino della partita Giulianova Salernitana
MARCATORI: 13’ Memmo (G), 15’ Califano (G), 55’ De Cesare (S), 64’ e 70’ Palladini (G), 89’ Romondini (S)
GIULIANOVA: Visi, Bizzarri, Piva (62‘ Latini), Del Grosso, Servi, Cherubini, Felci, Palladini, Califano, Corsi (56‘ Scartozzi), Memmo (75‘ Antenucci)
ALLENATORE: Francesco Giorgini
SALERNITANA: Ambrosio, Vastola, Ingrosso, Bovo, Ignoffo, Sannibale, Princivalli, Soligo (51‘ De Cesare), Magliocco (79‘ Bengua), Di Vicino, Shala (79‘ Romondini)
ALLENATORE: Maurizio Costantini
ARBITRO: Paolo Valeri (Roma 2)
RECUPERO: 6 minuti (2’ pt + 4’ st)
AMMONITI: Piva, Palladini, Bizzarri (G), Di Vicino (S)
ESPULSI: nessuno
SPETTATORI: 2.115